Dolmen di Puglia
Dolmen CANALI
             
Località  
Prov.
Contrada
Data
T.U.
Satelliti:
MAGLIE  
LE
 
17-09-21
12.06
7
             
Oggetto: Dolmen Canali, tipo A (ricostruito: tipo B)    
Acqua:
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 n.r.
             
Latitudine N Longitudine E
EPE
datazione
h.z.:
almm
azimut:
40° 06.663°
18° 17.320'
7
prima età bronzo
n.r.
87
 336° (156°)
40.110074° 18.288695°        
066° (336°)
 
L'azimut per questo dolmen è valutato dall'interno verso l'esterno (D>F), fra parentesi l'inverso
Tipologia:            
Dolmen di tipo A, privo di dromos, certamente ricostruito          

Cultura:

Megalitica          
             
Presenti:            
Franco Ruggieri UAN-SIA-FISA          
Benedetto Arnò *          
             
Note:
Raggiungibile da Maglie, dalla Strada Comunale Luci (vedi ultima immagine ingrandita).  
Questo dolmen è stato individuato e rilevato da me con la collaborazione di mio nipote Benedetto Arnò (individuabile nelle foto dalla barba scura) che per la prima volta si è affacciato alla ricerca archeoastronomica.
Questo dolmen presenta alcune difficoltà di interpretazione dal mio punto di vista. Infatti è palesemente stato ri-costruito in maniera filogicamente errata: i millenni trascorsi, le vicende telluriche, atmosferiche ed umane l'hanno ridotto ad un mucchio informe di sassi e di lastre di pietra.

In epoca probabilmente moderna qualcuno, forse il proprietario del terreno, ne ha tentato un ricostruzione ma disponendo solo di tre lastre, di cui solo una presumibilmente ancora in loco, ha utilizzato come succedanee grosse pietre locali e forse frammenti del monumento originale edificando una struttura che, a parer suo, ricordasse il perduto dolmen. Ha inoltre circondato questa, a circa mezzo metro di distanza, di un'aiuola quadrata di pietre che sottolinea la diversità del contenuto rispetto al campo circostante. Alla fine ha corredato la tavola (una delle lastre superstiti) con un elefantino in terracotta, come portafortuna, che guarda verso meridione.

L'intenzione sarà stata buona, immagino, ma ha portato ad una costruzione del tutto fantasiosa e probabilmente non corretta per quanto riguarda l'orientamento.
Un'indagine accurata della struttura mi ha portato alla considerazione che solo i due ortostati realativamente intatti possono considerarsi in una posizione orgininaria: quello a Sud e quello ad Ovest e forse la lastra utilizzata come tavola. Infatti quest'ultima costituiva probabilmente l'ortostato settentrionale, poiché la tavola originale è quella che con maggiore probabilità dovrebbe essere andata in pezzi.
A questo punto un'ipotesi più probabile vede l'ingresso originario ad oriente (66°), il che risulta anche più coerente con la maggior parte degli altri dolmen censiti da me.
   
Le prime quattro foto si susseguono in senso antiorario per mostrare i quattro lati del dolmen.
Tutte le foto sono ingrandibili
Vista di fronte (da Nord)
Vista di lato (da Est)
Vista di spalle (da Sud)
(foto Franco Ruggieri) (foto Franco Ruggieri) (foto Franco Ruggieri)
     
Vista di lato (da Ovest)
Vista da Est (particolare)
Vista da Nord
(foto Franco Ruggieri) (foto Franco Ruggieri) (foto Franco Ruggieri)
     
   
Indispensabile ingrandire
 
 
Foto satellitare del territorio
 
  (foto da Google Earth)  
     
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