Unione Astrofili Napoletani
 
Assemblea Ordinaria dei Soci del 28 Gennaio 2012
 
 
Relazione della Sezione di Archeoastronomia
 
     
La Sezione di Archeoastronomia dell’UAN (questo lo dico soprattutto a beneficio dei Soci di più recente iscrizione) si occupa di ricerche in un campo multidisciplinare che coinvolge prima di tutto l’astronomia, ma anche l’antropologia culturale, l’archeologia, e molte altre discipline in cui nessuno di noi può essere considerato esperto, almeno non nel senso accademico del termine. Tuttavia vorrei ricordare che l’Arca di Noè è stata costruita da dilettanti e il Titanic da professionisti.
Ricerche nel vero senso della parola: cerchiamo soluzioni nuove e più convincenti a vecchi problemi, e soluzioni inedite a problemi che non sapevamo nemmeno di avere.
Il primo lavoro è stato quello di identificare a Cuma una serie di calendari basati sulle fasi lunari e sulla durata delle lunazioni stesse. Il secondo all’attribuzione alla dea Diana dei resti di un piccolo tempio, posto sull’acropoli cumana, di cui non si sapeva praticamente nulla
Tutto ciò ha portato prima alla pubblicazione di un libro, disponibile nella nostra biblioteca per quei pochi che amano ancora leggere libri, e poi alla produzione di un documentario, disponibile su questo sito, per tutti gli altri.
La Soprintendenza Straordinaria ai Beni Archeologici di Napoli e Pompei ha provveduto, con la nostra collaborazione, ad installare all’interno del Parco Archeologico di Cuma due pannelli illustrativi delle nostre ricerche, in cui si mette in evidenza il ruolo fondamentale del lavoro dell’UAN.
Oggi la nostra Sezione si occupa, con la partecipazione di numerose Soprintendenze Archeologiche e di esperti anche esterni all’UAN, di una approfondita analisi sull’orientamento astronomico delle strutture sacre di età precristiana.
L’analisi prevede sia ricerche teoriche su testi sia su internet, e inoltre trasferte sui luoghi in cui queste strutture si trovano… quando è possibile, naturalmente.

Pertanto gli Incontri di Archeoastronomia, che anche quest’anno svolgiamo in Sede, sono iniziati con una breve panoramica di tre relazioni dedicate alla ricerca in atto, in modo da mettere al corrente i nuovi Soci di quello che stiamo facendo, affinché ognuno possa partecipare secondo le proprie capacità e i propri interessi. Domani pomeriggio si terrà il secondo incontro.
Alla Sezione di Archeoastronomia possono aderire tutti i Soci dell’UAN che siano interessati e che ne facciano esplicita richiesta. Non sono necessarie particolari specializzazioni ma solo passione per la ricerca e un briciolo di buon senso.

In conclusione, ricordo che l’UAN, sin dai suoi primi successi nel campo dell’Archeoastronomia, fa parte della S.I.A., Società Italiana di Archeoastronomia, con sede presso l’Osservatorio Astronomico di Brera, a Milano, costituita sostanzialmente da Astrofisici, da Archeologi e da Antropologi.
Ma poiché la SIA è stata recentemente accolta nel prestigioso Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, che riunisce Soprintendenze Archeologiche, Dipartimenti di Archeologia, Musei Archeologici, Istituti culturali, oltre a singoli archeologi e studiosi - cioè e' il punto di riferimento per chi in Italia si occupa di preistoria e protostoria - allora anche noi dell’UAN ora ne facciamo parte.
Siamo dilettanti, è vero, ma che dilettanti!
 
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